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Laboratorio congiunto di Metodi e Tecniche di Analisi delle Esperienze di Malattia (MetaES)

Il Laboratorio congiunto di "Metodi e Tecniche di Analisi delle Esperienze di Malattia (MeTA-Es)" ha come Dipartimento referente il Dipartimento FORLIPSI dell’Università di Firenze e, come partner, il Dipartimento di Scienze della Salute ed il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università degli Studi di Firenze, l’Azienda USL Toscana Centro, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer. Aderiscono inoltre al Laboratorio, in qualità di soggetti singoli, alcuni professionisti.

Motivazioni. La malattia rappresenta una crisi evolutiva ed un processo di transizione non normativo che comporta il bisogno dell’individuo di elaborare la propria esperienza. La raccolta della anamnesi costituisce un momento fondamentale del percorso terapeutico essendo legata alla necessità di arrivare ad una diagnosi e di comprendere le ragioni dell’insorgere della malattia (disease). L’attuale approccio Evidence Based impone che la medicina in quanto scienza si fondi su un metodo clinico oggettivo e replicabile (Greenhealgh, 1999). Questo tipo di indagine implica una intervista col paziente che esclude sia la ricerca di contesti di vita più ampi sia un tipo di comunicazione che lasci spazio al paziente di produrre un resoconto della esperienza soggettiva della malattia (illness). Questa situazione di partenza è spesso il primo passo verso un rapporto medico-paziente centrato unicamente sulla dimensione di disease piuttosto che su quella di illness: il paziente non può elaborare la propria esperienza di malattia nel rapporto col medico ed il medico non è in grado di collocare i dati anamnestici significativi all’interno del contesto di vita del paziente.

L’approccio della Narrative Based Medicine, sviluppatosi nel corso dell’ultima decade, si propone di affiancare alla pratica medica Evidence Based la narrazione di malattia (Charon, 2012; Greenleagh, 1999), contribuendo a promuovere l’attenzione all’esperienza di illness del paziente nel contesto del disease.

Finalità e attività. Il Laboratorio congiunto “Metodi e Tecniche di Analisi delle Esperienze di Malattia” (MeTA-Es) sorge a partire dal Laboratorio di Valutazione dei Processi di Sviluppo (VaPS) ed ha come scopo lo studio dei processi cognitivi ed emotivi correlati alle esperienze di malattia, quali memoria autobiografica, narrazione e relazioni sociali, emozioni e affetti, e la interrelazione tra questi processi nel ciclo di vita. Il Laboratorio promuove le seguenti attività: 1) progetti di ricerca e sviluppo inerenti alle tematiche di interesse comune e progetti di ricerca e sviluppo commissionati su interesse di soggetti esterni; 2) eventuali attività formative specialistiche (presso corsi di laurea magistrali, corsi di perfezionamento, tirocini curriculari, tirocini post-laurea, attività di formazione al personale sanitario degli enti partecipanti) e di orientamento collegate ai progetti di ricerca e sviluppo di cui al punto precedente.

Il laboratorio congiunto si propone, in linea con l’approccio della Narrative Based Medicine, un ampio raggio di interessi: dall’indagine anamnestica sul paziente alla storia di vita prodotta col paziente (la narrazione della malattia come strumento per ricordare /dimenticare la malattia; la tecnica dell’ascolto come fondamento per il valore terapeutico del narrare le storie di malattia); la comunicazione medico paziente quale bacino di produzione di storie di malattia e di utilizzo delle stesse nella pratica clinica quotidiana nell’operatore sanitario (la costruzione congiunta della storia di malattia nella comunicazione medico-paziente; Burn-out medico e racconto di storie); la narrazione autobiografica come strumento di rielaborazione personale dell’esperienza di malattia (storie di malattia e coping; disturbo post traumatico da stress e narrazione della malattia); storie di malattia familiari (comunicazione genitore-bambino malato-operatore). Particolare interesse sarà inoltre dedicato alla comprensione dell’impatto della malattia sulla traiettoria e la qualità di vita dell’individuo, sul suo sviluppo psicologico, sociale ed affettivo con riferimento anche al ruolo dei servizi e degli interventi non farmacologici di cui può fare esperienza il soggetto malato (scuola, scuola in ospedale, clown, pet therapy, musicoterapia, biblioterapia).

Entro un orizzonte temporale di tre anni si prevede di realizzare le seguenti azioni:

A) Ricerca:

Studio sulla narrazione come strumento di miglioramento del percorso medico diagnostico-assistenziale e di potenziamento della consapevolezza di sé e dell’altro sia nel personale sanitario che nel paziente.

Si prevede la realizzazione di progetti di ricerca e di intervento su:

1. Narrazione come strumento che migliora il percorso diagnostico-assistenziale del paziente.

Scopi. Valutazione dell’efficacia di protocolli di formazione in Medicina Narrativa che potenzino le capacità narrative del personale sanitario e di ascolto delle storie di malattia proposte dal paziente in sede di consultazione.

2. Narrazione come strumento di relazione ed alleanza terapeutica del personale sanitario con il paziente.

Scopi. Comprendere le dinamiche relazionali e comunicative alla base della consultazione operatori-paziente, con lo scopo generale di tradurle in azioni per potenziare l’efficacia della comunicazione in Medicina e tutte le variabili ad essa correlate.

3. Narrazione come strumento che migliora l’iter formativo del medico e dell’infermiere.

Scopi. Valutazione degli effetti sul personale di cura di una formazione permanente basata sulla lettura/produzione di narrazioni

4. Narrazione come strumento che permette al paziente di vivere con maggior consapevolezza l’esperienza di malattia.

Scopi. Valutazione del ruolo della narrazione rispetto alla modificazione della memoria autobiografica e dei significati attribuiti alla storia della malattia in funzione del tipo di rapporto che si viene a creare tra paziente ed intervistatore.

5. Impatto della malattia sulla qualità di vita dell’individuo e sul ruolo esercitato dai servizi e dagli interventi non farmacologici di cui può fare esperienza il soggetto malato.

B) Studio della metodologia qualitativa di raccolta ed analisi dei dati narrativi in Psicologia e Medicina

Anche attraverso questi sviluppi di ricerca il laboratorio si propone di creare una rete di riflessione e studio inerente i Metodi e le Tecniche di Analisi qualitativa e quantitativa delle esperienze di malattia.

C) Formazione

Il laboratorio si prefigge altresì di costituire una sede di formazione per studenti anche attraverso lo sviluppo di tesi triennali, magistrali e dottorali e lo svolgimento di stage; inoltre, sia per studenti che per operatori il laboratorio promuoverà corsi di perfezionamento, aggiornamento e avviamento al lavoro. Inoltre, si propone, in collaborazione con gli enti partecipanti, di potenziare la formazione degli operatori sanitari sulle tematiche inerenti all’ascolto nella narrazione del paziente, l’accoglienza della stessa, l’interpretazione, la comunicazione e la relazione in Medicina.

 

Responsabile scientifico: Enrica Ciucci (Professore Associato, Dipartimento FORLIPSI, UNIFI)

Docenti/ricercatori coinvolti : Fausto Barlocco (Assegnista di ricerca, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, UNIFI); Mirko di Bernardo, (PhD student, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); Marta Bertolaso (Professore Associato, Istituto di Filosofia dell’Agire Scientifico e Tecnologico dell’Università Campus Bio-medico di Roma); Lucia Caligiani (Direttore della SOSD Psiconcologia, USL Toscana Centro); Simone Cheli (responsabile della ricerca della SOSD Psiconcologia, USL Toscana Centro); Chiara Fioretti (Assegnista di ricerca, Dipartimento FORLIPSI, UNIFI); Luisa Fioretto (Direttore del Dipartimento Oncologico e direttore della SOC Oncologia Medica Firenze - USL Toscana Centro); Matteo Galletti (Ricercatore, Dipartimento di Lettere e Filosofia, UNIFI); Rosanna Martin (Coordinatore organizzativo del Servizio di Psicologia Ospedaliera Pediatrica, AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MEYER); Maddalena Pennacchini (Fondazione Alberto Sordi); Iacopo Olivotto (Prof. Associato, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, UNIFI e AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAREGGI); Andrea Smorti (Professore Onorario in pensione, UNIFI); Franca Tani (Professore Ordinario in pensione, UNIFI); Lucrezia Tomberli (PhD student, Dipartimento FORLILPSI, UNIFI); Laura Vagnoli (Psicologa presso il Servizio di Psicologia Ospedaliera Pediatrica, AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MEYER).

Eventuali ulteriori richieste di adesione saranno prese in esame dal Responsabile scientifico che potrà ammettere il richiedente solo previa approvazione dei soggetti già aderenti.

Data la complessità del progetto il Responsabile scientifico concorderà con i Partner, di volta in volta, le modalità di collaborazione con altri esperti provenienti da altre Università/strutture di ricerca nazionale e straniere e da esperti provenienti dal mondo delle professioni che saranno coinvolti su specifiche attività di ricerca/intervento attraverso convenzioni/collaborazioni nel rispetto dei regolamenti di Ateneo di Firenze. Per quanto non esplicitamente indicato nella presente delibera vale quanto definito dal regolamento per i laboratori di ricerca università-soggetti esterni (decreto rettorale, 2 Agosto, 206 n. 675 (prot- n. 42332).

 

Durata del Laboratorio: tre anni rinnovabili. Nel 2020 il laboratorio ha ottenuto positivamente il secondo rinnovo.

Sede: il Laboratorio svolgerà la propria attività presso il Dipartimento di FORLILPSI nella sede sita in Via di San Salvi 12, Complesso di San Salvi, Padiglione 26, Firenze e presso i locali dei partner (AOU Meyer; Unit Cardiomiopatie, Ambulatorio di Cardiologia - Ospedale Careggi).

Attrezzature del laboratorio:

Le attrezzature a disposizione del laboratorio sono fornite dal Dipartimento di FORLILPSI e sono:

  • Locali per lo svolgimento di attività di ricerca e formazione
  • Computer, Software di analisi dati qualitativi e quantitativi, Archivi di materiale di ricerca e documentazione
  • Apparati tecnologici atti a svolgere le attività di ricerca sopracitate.

Risorse finanziarie:

Il Dipartimento FORLILPSI si farà carico delle spese per il mantenimento ordinario del Laboratorio congiunto.

Il Laboratorio congiunto intende reperire finanziamenti per lo sviluppo delle attività di ricerca anche attraverso la partecipazione a possibili bandi pubblici nazionali e internazionali o a fondi specifici.

Gestione amministrativa:

Dipartimento FORLIPSI Università di Firenze.

Sicurezza sul lavoro:

Ai fini della normativa sulla sicurezza, il Responsabile della sicurezza del Laboratorio è la prof.ssa Ersilia Menesini (Direttrice del Dipartimento FORLILPSI); il Preposto è la prof.ssa Enrica Ciucci.

 

 

 

Ultimo aggiornamento

06.08.2021

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