Il Seminario propone un percorso formativo volto ad indagare il paesaggio culturale del Casentino. Il concetto di paesaggio culturale salda, in una visione comprensiva, insediamenti ed emergenze architettoniche, paesaggi coltivati e sistemi naturali, pratiche ed esperienze comunitarie.
Seguendo un approccio interdisciplinare, alla luce delle risorse tangibili e intangibili disponibili e analizzando specifici casi di studio, saranno esplorati nuovi modelli di sviluppo inerenti al Casentino. Tali modelli saranno incentrati sulla conservazione creativa dei luoghi nonché sulla partecipazione attiva delle comunità e sull'adozione di nuovi modelli di politiche pubbliche basati su forme di governance capaci di coinvolgere cittadini, imprese, istituzioni, scuola, corpi sociali intermedi, terzo settore.
Il Seminario si terrà tra luglio e ottobre 2023, secondo il calendario indicato nel Programma, dà diritto a 6 CFU e comprende un periodo di lavoro intensivo in Casentino della durata di 5 giorni.
Per iscriversi al Seminario occorre inviare, entro il 30 giugno 2023, la richiesta di partecipazione agli indirizzi mail: claudia.mezzapesa@unifi.it e giulia.biagi1@unifi.it
Alla richiesta occorre allegare: (1) una lettera motivazionale di massimo 1 pagina; (2) un breve CV di massimo 3 pagine. I soli studenti di architettura dovranno allegare anche un portfolio in formato .pdf di massimo 10 pagine.
Se le candidature fossero superiori al numero massimo di partecipanti (non più di 4 per dipartimento), sarà stilata una graduatoria sulla base della valutazione della documentazione presentata e di un colloquio.
L’elenco dei partecipanti sarà reso noto entro il 10 luglio 2023.
Gli studenti ammessi a partecipare al Seminario potranno beneficiare di un rimborso spese fino a un massimo di 450€ a copertura delle spese di vitto e alloggio sostenute per la permanenza in Casentino.
INFO:
Alla luce dei risultati del progetto Erasmus + “ESD_SuperVision 4.0”, il seminario promuove un’azione di sensibilizzazione e conoscenza sul Whole School Approach (WSA) e sulle competenze per un’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD) intesa come Educazione di Qualità, elemento essenziale per la creazione di comunità più eque e sostenibili (SDG 4.7). Il progetto “ESD_SuperVision 4.0”, mira a promuovere un processo di cambiamento all’interno della scuola attraverso il whole school approach, quale premessa per integrare l’educazione alla sostenibilità nel curricolo della scuola.
Il whole school approach (WSA) per un’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promosso e diffuso in sede internazionale sin dagli anni 2000 a seguito di iniziative e documenti come la Strategia UNECE (2005) e successivo ‘ESD School Planning’: Outcomes Information Paper 4 (UNECE 2014), riconosciuto come area di azione prioritaria all’interno del Piano di Azione Globale per un’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (Global Action Programme on ESD, 2013) e nelle linee guida per il 2030 (Education for Sustainable Development: A Roadmap, UNESCO, 2020), prevede non tanto e non solo l’introduzione dei temi della sostenibilità all’interno del curricolo ma un’azione collettiva e collaborativa all’interno della scuola e tra questa e la comunità nella quale la stessa è inserita. Mira, quindi, a migliorare non solo l’apprendimento ma anche i comportamenti e il benessere degli studenti e dell’organizzazione scolastica nel suo rapporto con il territorio. Il WSA trova nell’esperienza e nella pratica scolastica italiana già numerosi esempi di proficua interazione della scuola con il contesto sociale nel quale agisce. Ciò nondimeno il WSA è specificatamente orientato a sviluppare processi educativi per la sostenibilità, dove, come noto, tutte le dimensioni (educative, culturali, sociali, ambientali etc.) sono coinvolte e tra loro interagenti.
Il progetto “ESD_SuperVision 4.0” prevede la messa a punto di strumenti per stimolare e sostenere tale processo, e nello specifico: un quadro di riferimento con indicazioni per integrare l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile nel sistema scolastico attraverso il WSA, un manuale con suggerimenti e raccomandazioni per costruire un modello europeo di formazione insegnanti agenti del cambiamento, la sperimentazione di un corso mirato a strutturare le competenze degli insegnanti, dirigenti e personale della scuola, necessarie ad accompagnare tale processo di cambiamento, un policy brief con raccomandazioni per una più efficace integrazione dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile nel contesto scolastico.
The period from 1640 to 1660 is one of the most important in English history, and indeed in European history generally. The Round Table aims to examine how these momentous events in England were reported elsewhere and particularly in Florence. Topics of interest will include:
Event and narration; Language and expression; People and places; Transmission and networks; Ideas and actions.
The Round Table is jointly organized with the EURONEWS project (funded by the Irish Research Council in collaboration with the Medici Archive Project).
Il Laboratorio VIRALAB presenta un ciclo di 6 seminari formativi volti a tutto il personale di ricerca del Dipartimento su temi teorici e pratici della ricerca in ambito sociale.
La partecipazione potrà avvenire solo attraverso registrazione e potrà essere in presenza (con limite massimo di 20 posti per seminario) o Online.
Per registrarsi a uno o più seminari iscriversi al seguente link: https://forms.gle/NHAtzk5fcgp8BfcY9
Chi sceglierà di partecipare Online riceverà il link per la partecipazione il giorno precedente alla e-mail fornita.
Nel quadro dell’Agenda 2030, l’Economia sociale (Es) è considerata un modello di business in grado di integrare la dimensione economica, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile. Ogni cooperativa ha i propri valori e una propria definizione di cosa significa essere sostenibili. Tali criteri applicati dalle diverse cooperative possono essere validi e rigorosi ma non universali e comparabili.
Il Laboratory of educational research for social innovation and cooperation dell’Università degli Studi di Firenze organizza un seminario nel quale, usando la metodologia del Metaplan, si avvierà un processo di costruzione dal basso di una guida pratica su cosa deve sapere e saper fare un professionista che lavora secondo i principi di sostenibilità all’interno delle organizzazioni dell’economia sociale.
L’evento è aperto alle studentesse e agli studenti del corso in Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e scienze pedagogiche dell’Università degli Studi di Firenze e a cooperative selezionate previa iscrizione:
L’evento fa parte del Festival dello Sviluppo 2023:
Il convegno, articolato in due sessioni, illumina lo storytelling dell’Antropocene e della crisi ecologica secondo plurime prospettive di analisi (dall’ecocriticism agli Animal Studies; dall’ecopedagogia alle narrazioni del disastro ambientale).
Nel 2023 cade l’anniversario del centenario della nascita di Bruno Ciari.
Il suo esempio di militanza, di rigore nel tenere insieme cultura, capacità professionale e impegno politico sono ancora oggi per i docenti fonte di ispirazione e punto di riferimento fondamentale per orientare la riflessione e la ricerca sulle tecniche didattiche, il rapporto scuola – territorio e la gestione partecipata della scuola, l’esigenza di dare unitarietà al percorso formativo superando frammentarietà e dispersioni.
Il suo lascito culturale e pedagogico e la sua straordinaria esperienza, continua a offrirci direzioni di senso per le politiche scolastiche, la formazione degli insegnanti, l’innovazione didattica per una scuola capace di rispondere ai bisogni del proprio tempo.
Le tematiche attraversate durante gli incontri del Centenario andranno dalla riflessione sulla pluralità dei linguaggi, all’inclusione, alla partecipazione attiva nella comunità, all’impegno politico per una scuola di tutte e tutti, la didattica disciplinare. Ogni incontro un tema diverso che possa rendere evidente la poliedricità dell’eredità pedagogica di Ciari.
L’incontro del 9 maggio 2023, di cui sono promotori il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze ed il Movimento di Cooperazione Educativa, è un incontro fondamentale all’interno delle iniziative del Centenario poiché porrà l’accento sulle tematiche dell’inclusione e della pluralità dei linguaggi che permettono lo sviluppo di una didattica per tutti/e e per ciascuno.
Anno 2020, il mondo è sconvolto da una pandemia, milioni di persone sono costrette alla quarantena per sfuggire agli inarrestabili contagi. La Gaia Company di Edward Miskin viene in loro soccorso offrendo il più grande miracolo tecnologico del secolo, un visore VR in grado di armonizzarli con un mondo virtuale, un luogo di pace e serenità al riparo dalla crudele follia del mondo reale. Lo scrittore emergente sinoitaliano Alessandro Zhu (vincitore della prima edizione del concorso Cinarriamo) racconta la fantasia distopica che recentemente ha ritratto nel romanzo 2088 (Orientalia libri, 2022). L’autore e l’editore ne parlano con Valentina Pedone e Diego Cucinelli nella cornice della Biblioteca Laurenziana il giorno 9 maggio alle ore 13:30.
Un dialogo pubblico sulle parole dell'inclusione per costruire spazi d'incontro tra popoli e raccontare la realtà da molteplici punti di vista, soprattutto quello di chi frequentemente si ritrova a subire le narrazioni imposte da altri. Inizia da qui il percorso del progetto "Narrazioni di genere e altre identità", che andrà alla ricerca delle parole per includere, scoprendole attraverso un percorso partecipato e di co-progettazione.
Il seminario nasce dalla volontà di creare un momento di riflessione e di confronto sul valore educativo dell’arte nelle sue molteplici forme, ed in particolare sulle possibili potenzialità inclusive insite nei processi artistici stessi.
Tutti i relatori, partner del progetto Horizon “Agoras 4 Arts in Education”, in fase di valutazione, porteranno il proprio contributo per definire, da punti di vista differenti, l’importanza di linguaggi artistici in grado di promuovere inclusione in ambito sociale e scolastico.
Nathan Zuckerman è il luogo testuale privilegiato per comprendere al meglio la relazione tra letteratura e vita che anima la poetica di Philip Roth.
Comprendere l'alter ego preferito di Roth, la sua nascita e il suo specifico modo di essere scrittore soprattutto nella trilogia americana, significa illuminare il rapporto che Roth ha con la sua biografia, la sua tribù e la sua America.
Il convegno intende per la prima volta analizzare nella sua interezza l’opera di una scrittrice di fama internazionale, ponendo l’accento su alcuni suoi lavori e più in generale ricostruendo il profilo di una personalità che ha posto al centro della sua attività l’impegno civile e il dovere di ricordare.
L’8 maggio alle ore 16, in presenza e a distanza, presenteremo un testo fondamentale per gli studi storico-educativi e per la formazione di tanti pedagogisti:
Educazione e autorità nell’Italia moderna di Lamberto Borghi.
Grazie alle Edizioni Junior questo grande classico è stato recentemente riedito nella collana Storia/Storie dell’educazione.
La nuova edizione, uscita dopo settant’anni dalla prima, è arricchita da due densi saggi introduttivi di Carmen Betti e Franco Cambi che l’8 maggio discuteranno del volume con Carmela Covato, Massimo Baldacci e Massimiliano Fiorucci.
Vi aspettiamo in via Laura 48 a Firenze o a distanza su Webex.
Per iscriversi in presenza o a distanza compilare il form: urly.it/3tn3t
L’intervento si propone di ricostruire la storia e gli usi di alcuni soprannomi etnici (o blasoni popolari) documentati nel napoletano dei secoli XVII-XIX. Lo studio di queste particolari forme onomastiche, dei loro processi di formazione e dei motivi che possono aver dato loro origine, è di notevole interesse per la linguistica, ma la riflessione sui termini che sono stati utilizzati nei secoli passati per denominare lo “straniero”, geograficamente vicino o lontano che sia, può portare un utile contributo anche a una migliore conoscenza della storia e delle dinamiche dei rapporti intercomunitari.
Antonio Vinciguerra è ricercatore in Linguistica italiana presso l’Università di Firenze, dove si è addottorato nel 2014 con la tesi Il Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco. Studio ed edizione critica della parte inedita (F-Z). Dal 2013 al 2019 è stato titolare di assegni di ricerca e borse di studio per progetti di ambito lessicografico, ha fatto parte del PRIN “Pratiche, linguaggi e teorie della delegittimazione politica nell’Europa contemporanea” ed è stato docente a contratto presso le università di Firenze e di Siena.
È inoltre collaboratore del Lessico etimologico italiano (LEI), dell’Accademia della Crusca e del magazine “Lingua italiana”-Treccani.it.
I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la lessicografia italiana e dialettale, le varietà regionali di italiano, la questione della lingua e la lingua della politica, con particolare riguardo all’età moderna e contemporanea. A tali temi ha dedicato diversi contributi, fra cui le monografie Purismo e antipurismo a Napoli nell’Ottocento (2015), Alle origini della lessicografia politica in Italia (2016), l’edizione critica del Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco (2018), «Quella specie di lingua letteraria provincialesca». Sui manualetti postunitari per la correzione dei regionalismi (2021).
A un anno dal Reading A più voci. Forlilpsi per la pace dello scorso 25 marzo 2022, prima testimonianza della nostra comunità scientifica sull’orrore della guerra a seguito dell’invasione armata dell’Ucraina, il Dipartimento Forlilpsi intende promuovere un nuovo evento pubblico per continuare la propria riflessione sull’idea di pace, in un tempo ancora contrassegnato dalla guerra.
L’evento, dal titolo A più voci. Contributi sull’idea di Pace, avrà luogo il 5 maggio 2023 dalle ore 16:30 alle ore 19.00, presso la sede dipartimentale di via Laura.
Tutti gli studenti e gli studiosi afferenti al Dipartimento sono invitati a proporre alternativamente un reading, una performance (musicale, canora, teatrale, in modalità acustica) o un prodotto artistico (opere di grafica, dipinti, sculture, fotografie, video) sul tema.
Le proposte, singole o di gruppo, corredate dai dati di ogni proponente e descritte in maniera dettagliata e con indicazioni specifiche sulle modalità di allestimento, dovranno pervenire entro il 30 marzo 2023 al seguente indirizzo email:
newsletter@forlilpsi.unifi.it.
I contributi selezionati in base a criteri di fattibilità e coerenza con il tema dell’evento saranno inseriti nel Programma.
Il 4 maggio alle ore 15 la professoressa M. Zalambani presenta il suo ultimo libro "Letteratura e psicoanalisi in Russia all'alba del XX secolo", edito da Firenze University Press. Il saggio ricostruisce le motivazioni del rapido diffondersi della psicoanalisi in Russia, per poi analizzarne i legami con il pensiero letterario e le caratteristiche della "breve alleanza" con il potere sovietico.
Incontro con Francesco Verso, scrittore di fantascienza ed editore di Future Fiction. L’incontro offrirà una panoramica sulla narrativa di fantascienza cinese degli ultimi anni, sui suoi autori principali e in generale su tutto quanto ruota attorno a questo fenomeno globale, dalle convention alle case editrici, dalle università ai centri di ricerca sparsi tra Pechino, Shenzhen, Chongqing e Chengdu.
Intervegnono: Claudia Criscuoli e Jacopo Rossi
L’evento è gratuito e riservato agli studenti dell’Istituto Marco Polo (in presenza) e Unifi (streaming).
Per seguire l’evento in diretta streaming scrivere a: info@istitutoconfucio.unifi.it
Sergio Moravia (1940-2020) è stato professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Firenze e ha sviluppato nel corso della sua lunga carriera di studioso una riflessione e una produzione scientifica interdisciplinari e aperte sulla vita della società civile. Il Seminario, organizzato dal Dipartimento FORLILPSI, vuole essere un’occasione di incontro e di confronto tra colleghi, amici e allievi sulla figura di Sergio Moravia e sul suo pensiero.
Incontro con Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, scrittori, artisti, illustratori e videografi italiani, che da anni raccontano la storia della migrazione cinese in Italia attraverso i loro lavori. Durante l'incontro i due autori dialogheranno con Valentina Pedone e Miriam Castorina delle tre graphic novel che hanno dedicato alla comunità sinoitaliana (Primavere e autunni, Chinamen, La macchina zero), e dei tanti progetti di ricostruzione e celebrazione della storia della migrazione cinese in Italia che portano avanti ormai da oltre un decennio insieme a istuzioni pubbliche e private di vario genere.
Immaginiamo di prendere il 50% di Aki Kaurismaki e il 50% di Nanni Moretti, mescoliamo bene e aggiungiamo tutto lo spleen e la surrealtà della profonda provincia giapponese dove si sogna il successo, la realizzazione di sé come artista, le mille luci di Tōkyō.
Aggiungiamo lo smisurato amore per tutto il cinema giapponese – o meglio per tutto il cinema tout court. Questo l’imperfetto riassunto dell’opera cinematografica di Hirobumi Watanabe, classe 1982, che scrive, produce, dirige e recita in tutti i suoi film, formando assieme al fratello Yuji Watanabe, autore delle musiche e cofondatore della Foolish Piggies Films, una delle più interessanti coppie creative del cinema indipendente giapponese. Cinema fatto letteralmente in casa, straniante, comico, poetico, imperdibile.
Il Florentiner Kolloquium (Firenze, 21-22 aprile 2023) prevede lo svolgimento di quattro tavole rotonde che intendono essere un momento di dialogo e di confronto tra linguisti della germanistica italiana su un oggetto di ricerca che, pur non essendo nuovo negli studi grammaticali, lascia ancora aperte diverse questioni a livello sia teorico sia metodologico, nonché empirico. Tema di discussione saranno forme di (dis)integrazione lessicale, morfologica, sintattica e informativo-strutturale. Sulla base di dati provenienti da corpora testuali di varia tipologia, come per esempio dialoghi del parlato spontaneo, testi scritti di ambito letterario, giornalistico, psicologico e filosofico, il focus sarà posto, anche in ottica contrastiva con l’italiano, sul grado di (dis)integrazione di svariate strutture grammaticali, tra cui frasi coordinate, subordinate e giustapposte, frasi completive, circostanziali e attributive, sintagmi di varia tipologia, morfemi liberi e legati. Al fine di stimolare il dibattito, ai brevi interventi dei relatori e delle relatrici seguiranno ampi momenti di discussione comune volti a sintetizzare gli approcci emersi nelle quattro tavole rotonde e a delineare metodi e criteri condivisi per la descrizione del fenomeno preso in esame, anche in vista della realizzazione di successive fasi di lavoro.
In molti quadri teorici, l’acquisizione di una lingua seconda è mediata, nei suoi esiti, dai costrutti psicosociali maturati dagli apprendenti nei confronti della comunità parlante. Al momento, tale posizione teorica ha ricevuto poche conferme sperimentali, soprattutto nel campo della didattica delle lingue, mentre quasi del tutto sconosciuto è l’esatto ruolo della sfera psicologico-sociale dell’individuo nell’acquisizione spontanea di una lingua seconda. Nell’intervento si presenteranno i risultati di uno studio esplorativo, condotto presso una comunità di immigrati italiani in Francia, finalizzato a confrontare gli atteggiamenti sociali dei partecipanti con la loro produzione in L2. I risultati della ricerca dimostrano che le caratteristiche della L2 prodotta dipendono in modo significativo dall’oggetto, dall’orientamento e dalla modalità (implicita/esplicita) degli atteggiamenti.
Tra gli eventi della Green Week Unifi (17-22 aprile), volta a promuovere i principi della sostenibilità ambientale nel nostro Ateneo, è promosso un “Futures thinking workshop”, organizzato dal corso di Laurea LM57/85 e dal Laboratorio congiunto LABER.
In continuità con un precedente evento organizzato a ottobre, il workshop, aperto alla cittadinanza e a tutti gli studenti dell’Università di Firenze, intende sensibilizzare i professionisti del futuro ad affrontare le sfide legate alla sostenibilità in modo innovativo e creativo. La consapevolezza che il futuro va costruito e possiamo immaginare e lavorare per scenari diversi è un aspetto fondamentale dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Questo è l’obiettivo dell'evento realizzato con in collaborazione con il Green Office di Ateneo.
Un'ampia letteratura supporta che l'acquisizione della lettura è preceduta e supportata dalla velocità di integrazione visuo-verbale di stimoli multipli, tipicamente misurata con il compito di Denominazione Visiva Rapida (RAN, rapid Automatized Naming). Questa evidenza ha importanti implicazioni per la valutazione e l'intervento della Dislessia Evolutiva e di molte condizioni di rischio di difficoltà di lettura. L'evento, unico sul panorama mondiale, vede il contributo di esperti di fama internazionale che hanno indagato la relazione fra RAN e lettura in diverse ortografie e condizioni di sviluppo.
L'Università di Firenze, dal 17 al 21 aprile, nell'ambito delle attività del progetto EUniWell, ospiterà un gruppo di studenti provenienti da diverse università europee per partecipare al corso di formazione "Education toward a sustainable future", offerto dall'EUniWell Teacher Education Arena e aperto anche agli studenti del corso di Laurea Magistrale LM57/85.
L'esperienza formativa si svolge in concomitanza con gli eventi della Green Week Unifi (17-22 aprile), un'iniziativa volta a promuovere i principi della sosstenibilità ambientale nel nostro Ateneo.
Durante la settimana di workshop, gli studenti parteciperanno a una varietà di attività, sia outdoor che in aula, per sviluppare le competenze di base in ambito di sostenibilità e sviluppo sostenibile. L'obiettivo del corso è preparare i professionisti del futuro ad affrontare le sfide legate alla sostenibilità in modo innovativo e creativo. Inoltre, saranno sviluppate le capacità di riflessione e autovalutazione degli studenti, per una migliore comprensione del loro apprendimento. I partecipanti avranno l'opportunità di acquisire CFU e un badge di attestazione delle competenze acquisite. L'evento è realizzato con in collaborazione con il Green Office di Ateneo, il Laboratorio congiunto LABER, il Laboratorio Educazione Ambientale Villa Demidoff - Città Metropolitana di Firenze. Si ringraziano anche le insegnanti dell'Istituto superiore Antonio Gramsci di Firenze.
La letteratura quebecchese occupa una posizione particolare nella Repubblica mondiale delle lettere. Come altre letterature francofone, si trova in una zona di confine rispetto all'istituzione letteraria francese. Come queste altre letterature, è stata definita letteratura regionale, periferica o minore. Ma quest'ultimo termine, anche nel senso datogli da Deleuze e Guattari nel loro saggio su Kafka (ossia: “Una letteratura minore non è la letteratura di una lingua minore, ma quella che una minoranza fa di una lingua maggiore”) non si applica bene a coloro che costituiscono la maggioranza dei francofoni in America. Una maggioranza che rimane comunque precaria, dal momento che i francofoni rappresentano solo il 2% della popolazione totale dell'America. Lo scrittore quebecchese condivide quindi con i suoi colleghi di altre aree francofone una situazione “al crocevia delle lingue" e un'eccessiva consapevolezza linguistica che lo costringe a inventare nuove strategie letterarie. La conferenza si concentrerà sulla specificità della letteratura quebecchese, ossia la letteratura francese d'America dedita all'intranquillità creativa.
Scrittrice e musicista, Lise Gauvin ha pubblicato più di venti libri, tra cui Lettres d'une autre ou “comment peut-on être québécois(e)", saggio narrativo giunto alla sesta edizione (Typo, 2007) e La fabrique de la langue. De François Rabelais à Réjean Ducharme ("Points", Seuil, 2004 e 2011), che ha ricevuto una menzione speciale del Grand Prix de la critique in Francia. Le sue raccolte di racconti sono state accolte calorosamente dalla critica e gli sono valse lo status di "nouvellière de premier plan" (2003). I suoi ultimi titoli includono Les lieux de Marie-Claire Blais, entretiens (Nota bene, 2020), L'effacement, livre d'artiste (Transignum, 2019 e 2020), Le roman comme atelier. La scène de l'écriture dans le roman francophone contemporain, saggio (Karthala, 2019), Parenthèses, racconti (Lévesque éditeur, 2015). Per il suo impegno a favore della lingua e della francofonia, nel 2018 ha ricevuto il Prix du Québec Georges-Émile Lapalme e, nel 2020, l'Académie française le ha conferito la Grande Médaille de la francophonie. Membro dell'Académie des lettres du Québec, di cui è stata presidente nel 2008 e nel 2009, è anche membro fondatore del Parlement des écrivaines francophones.
Ha recentemente pubblicato il romanzo Et toi, comment vas-tu? (Montréal, Leméac, 2021; Parigi, Éditions des femmes, 2022) e ha collaborato al libro Corps de fille, corps de femme (Éditions des femmes, marzo 2023).
L'incontro di formazione è dedicato ai tutor impegnati nella procedura di valutazione del percorso di formazione e prova dei docenti neoassunti.
Come nei due precedenti incontri, l'ufficio scolastico e il dipartimento Forlilpsi dell'Università di Firenze svolgono una funzione di accompagnamento che mira a mettere in evidenza i punti di forza e le criticità della procedura.
In occasione della nuova edizione aggiornata del volume di Carmela Covato, L'itinerario pedagogico del marxismo italiano, i relatori proporranno un bilancio sugli ultimi cinquant'anni di ricerca storico-pedagogica in Italia, per poi dialogare con l'autrice sugli snodi di questo percorso
Il piacere e la giocosità sono ingredienti fondamentali per lo sviluppo e l’apprendimento. Tuttavia in ambito didattico e riabilitativo si rischia sempre più di abusare di queste caratteristiche, invadendo uno spazio prezioso e personale che è quello del gioco senza finalità didattiche o riabilitative. La giornata vuole stimolare un confronto su questa tematica unendo diversi punti di vista, evoluzionista, pedagogico e clinico.
Il seminario mira ad analizzare l’influsso dello scenario sociale e culturale fiorentino dei primi anni Sessanta, nonché di quello etnico, storico e socioculturale del Sudtirolo di fine decennio, sul processo di formazione personale di Alexander Langer. In questo senso, saranno discussi sia l’ideale politico e pacifista dell’intellettuale e ambientalista sudtirolese, certamente influenzato dagli incontri con il côté cattolico progressista della Firenze d’inizio anni Sessanta (da Giorgio La Pira a Paolo Barile, da padre Ernesto Balducci a Piero Calamandrei, da don Lorenzo Milani a don Enzo Mazzi), sia la sua nota elaborazione di un modello universale di convivenza interetnica e interculturale, che, a partire dalla particolare situazione sudtirolese, cercò poi di applicare ad altri scenari di forte contrasto etnoculturale, come ad esempio quello jugoslavo.
Per le vittime di bullismo e cyberbullismo, il silenzio, l’indifferenza di chi assiste è una delle maggiori fonti di sofferenza. Molte difficoltà emergono anche tra gli spettatori che a volte non si rendono conto di quello che sta accadendo, o possono sentirsi intimoriti dalla situazione o, semplicemente, non trovare il modo e la strategia giusta per fermare le prepotenze. Il programma NoTrap! ha da sempre considerato i ragazzi come protagonisti attivi nella lotta al bullismo e al cyberbullismo, puntando su un loro diretto coinvolgimento come agenti di cambiamento nel gruppo classe.
Nell’edizione 2021/2022 del programma si è deciso di incentivare in misura ancora maggiore il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse, promuovendo l’iniziativa #ChallengeNoTrap!, un concorso destinato a tutte le classi partecipanti al progetto. L’obiettivo è stato quello di dare voce alle esperienze e ai contributi dei ragazzi e delle ragazze sul tema del contrasto del bullismo e del cyberbullismo, promuovendo un approccio basato sul supporto tra pari.
Il Convegno offrirà ad insegnanti, psicologi ed operatori del settore, un’occasione di riflessione sulle strategie di intervento più attuali per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e offrirà agli studenti e alle studentesse uno spazio per condividere le loro idee e le loro esperienze sul tema. Si concluderà con la premiazione delle tre classi vincitrici del concorso “#ChallangeNotrap!”.
La complessità e gli stati emergenziali ricorrenti che caratterizzano la realtà attuale richiamano l’urgenza di nuove alfabetizzazioni, in modo che il senso dell’apprendimento continuo contribuisca a rendere i soggetti capaci di cogliere i temi rilevanti del loro tempo, potendo agire e interagire con la realtà, e nella realtà, del vivere quotidiano. L’educazione e la formazione lungo l’arco della vita possono facilitare le modalità e le azioni da mettere in campo per affrontare le sfide della contemporaneità all’interno del modello delle città dell’apprendimento, rispondendo così ai bisogni dell’intera società.
L’Unità di Ricerca RESILIENT, coordinata dalla Prof.ssa R. Biagioli, propone una riflessione in merito alle possibili relazioni che intercorrono tra i processi lifewide e lifelong learning e la rivitalizzazione dei contesti urbani attraverso la partecipazione attiva dei soggetti e delle comunità coinvolte.
I programmi formativi diffusi, così come gli eventi artistici, permettono di coinvolgere le comunità anche attraverso le nuove frontiere tecnologiche, e possono contribuire ad approfondire e moltiplicare il complesso tessuto di relazioni tra i contesti dell’apprendimento e i luoghi della città, siano questi centrali o marginali. Sollecitano, inoltre, pratiche di rigenerazione urbana e sociale dal basso. In questa prospettiva, vivere consapevolmente e riconoscere il valore degli spazi pubblici come bene comune, può permettere di partecipare attivamente alla trasformazione di aree di crisi in luoghi della relazione.
Il Viaggio in Sicilia di Ibn Jubayr, dotto musulmano e poeta nato a Valencia nel 1145, rappresenta l'ultima tappa della Rihla, il viaggio di ritorno che egli intraprese da Mecca a Granada. Il lungo periplo era stato intrapreso per compiere il pellegrinaggio ai luoghi santi come previsto dalla legge islamica, ma l'occasione si rese feconda per descrivere paesi ancora mai visitati dal viaggiatore, come la Sicilia normanna retta dal re Ruggero II, lo stesso che commissionò al noto geografo arabo al-Idrīsī l' Opus Geographicum e la celebre Tabula Rogeriana. Il testo della Rihla di Ibn Jubayr fu tradotto ed edito per la prima volta in italiano nel 1906 da Celestino Schiaparelli, arabista e allievo di Michele Amari, illustre professore di arabo presso la Regia Università di Firenze. Ma da oggi è possibile leggerlo in una nuova e più agevole traduzione grazie alle cure di Giovanna Calasso, già Professore ordinario di Storia dei Paesi Islamici alla Sapienza Università di Roma, con la quale avremo il piacere di presentare al pubblico questa sua ultima pubblicazione
Si svolgerà lunedì 27 marzo 2023 dalle ore 15.00 nell'aula 103 del Plesso Didattico di VIa Laura 48 il seminario dal titolo "Sinergie tra natura e digitale. L'approccio ecologico e la tecnologia nell'infanzia": l'incontro, rivolto ad educatrici, educatori e insegnanti in servizio e a studentesse e studenti, rifletterà sulle possibilità di dialogo tra Outdoor Education e Media Education. Oltre a presentare il punto di vista di alcune delle autrici del volume "Natura e tecnologie digitali" (Junior, 2022) curato da Cosimo Di Bari, a partire dal contributo di Monica Guerra (ordinaria di Pedagogia Generale e Sociale all'Università Bicocca), si rifletterà sulle potenzialità che le tecnologie digitali, se utilizzate con consapevolezza, critica e creatività, possono offrire all'infanzia per esplorare, conoscere e vivere la natura.
Negli anni della Guerra Fredda, le trasmissioni radiofoniche hanno avuto una grande importanza come ponte smaterializzato di comunicazione tra Est e Ovest, sia nei canali ufficiali, sia con diffusioni clandestine. Il ciclo di tre incontri intende presentare questo capitolo di vita vissuta attraverso gli interventi di docenti, ricercatori e giornalisti che hanno approfondito tali tematiche. Si guarderà in particolare alla storia di Radio Europa Libera, al ruolo delle emittenti italofone oltrecortina, alle dinamiche di ascolto collettivo delle radiocronache sportive, per dare spazio infine alla rinnovata esperienza italofona di Radio Budapest nel fermento culturale dell’Ungheria dei primi anni duemila.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata tra l’Associazione Culturale Italo-Ungherese della Toscana (Aciutoscana) e le Unità di Ricerca del Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale (Cisueco) attive nell’Ateneo Fiorentino, coinvolgendo la docente traduttrice esperta del Laboratorio di lingua e traduzione ungherese e gli studenti sia del Laboratorio che dei corsi di Lingue e Letterature ugrofinniche del percorso bilaterale di studi italo-ungheresi e di Storia dell’Europa orientale.
Nell'ambito della formazione dei docenti, alcuni modelli accreditati secondo un’ampia letteratura scientifica internazionale sottolineano la necessità che tali professionisti sviluppino competenze integrate su tre assi – i rispettivi domini disciplinari, l’uso delle tecnologie, l’ambito pedagogico-didattico – in modo da poter guidare con efficacia gli allievi attraverso i loro percorsi di apprendimento. Il convegno fa perno sull’attività di ricerca del Dipartimento Forlilpsi dell’Università di Firenze in collaborazione con altre università europee, per esemplificare come strategie didattiche e strumenti tecnologici appropriati possano proficuamente supportare interventi d’aula di varia natura. Nello specifico, si analizzano le potenzialità di video e storytelling per dare concretezza al concetto di "Care in education", con la creazione di uno spazio inclusivo, pluriculturale, in cui gli alunni incrementino la loro consapevolezza su che cosa significhi prendersi cura gli uni degli altri.
Paolo Bugliani, in conversazione con Ilaria Natali, presenta e discute due periodi della storia letteraria britannica che hanno introdotto trasformazioni profonde e irreversibili nella letteratura, nell’arte, negli atteggiamenti culturali, nonché nei modi di concepire il rapporto tra artista e società. Saranno anche affrontate le connessioni tra Romanticismo e Modernismo, tuttora oggetto di acceso dibattito tra gli studiosi.
Da diversi anni l’associazione NuVo organizza a Bologna un festival di cortometraggi di registi/e di paesi francofoni. Quest’anno, in occasione della Fête de la francophonie (20 marzo), il festival si terrà anche a Firenze, grazie al Centro Linguistico di Ateneo e alla collaborazione del Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze.
Nel 2023 ricorrono i cento anni dalla nascita di Don Milani, sacerdote e maestro che, nel paese del Mugello, ha fondato dal nulla e nel nulla la sua scorta popolare per i ragazzi più poveri: giovani operai e contadini.
“Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali” è una delle sue frasi più significative. Da maestro Lorenzo Milani ha accompagnato i suoi ragazzi in un percorso volto ad aiutarli a liberare la loro dignità attraverso la cultura e la parola, in modo che fossero in grado di affrontare le difficoltà della vita e crescere come cittadini liberi.
Pubblicato nella collana Mulino a vento, Il libro che viene presentato durante la lezione di Pedagogia sociale del Corso di Studio in Scienze dell’ Educazione e della Formazione, è una biografia di don Lorenzo Milani per i ragazzi e costituisce un apprendimento importante per gli studenti che saranno futuri educatori e potranno lavorare nei contesti di marginalità sociale scolastica ed extrascolastica.
Da quando al posto del 'padrone' si è insediato il significante 'tecnologia', trasformazioni importanti hanno investito le funzioni cognitive degli umani e quelle che hegelianamente si definiscono come prodotti dello Spirito: Gli studenti del corso di Linguistic analysis, Prof. Francesca Ditifeci, del Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei dell'Università degli Studi di Firenze, in dialogo con ...
14 marzo | Panayotis Kantzas – video
22 marzo | P. Bernardo M. Gianni – video
Io educo perché… è l’incipit col quale alcuni professionisti dell’educazione che lavorano nei contesti toscani porteranno la loro testimonianza in un doppio seminario che si svolgerà il 14 marzo 2023 e il 21 marzo 2023. I due incontri, rivolti tanto a futuri educatrici/educatori quanto a personale già in servizio, serviranno per riflettere su cosa significa, oggi, essere un professionista dell’educazione. A partire dalla narrazione di esperienze, si cercherà di riflettere tanto sulle competenze professionali, quanto sulle sfide attuali per chi opera all’interno dei contesti educativi. Il primo incontro, martedì 14 marzo 2023, si focalizzerà su contesti sociali, rispetto a contesti di disagio e di disabilità, ma anche rispetto ai servizi per anziani fragili, con un focus anche sull’orientamento. Nel secondo incontro, si farà riferimento al ruolo dell’arte e dello sport nei contesti educativi, oltre che un focus sulla cura nei contesti educativi 0-6.
La conferenza presenta la figura poliedrica di Delmore Schwartz, tra i maggiori poeti statunitensi degli anni trenta/quaranta, nonché brillante autore di narrativa breve. La fama di Schwartz si deve in primo luogo a “In Dreams Begin Responsibilities” (1935), short story acclamata tra “i testi più alti del Modernismo”.
La conferenza introdurrà brevemente la figura del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen (1828-1906) e si soffermerà sul potenziale letterario e drammaturgico delle sue opere per il mondo culturale di oggi. In particolar modo, la conferenza illustrerà come le opere di Ibsen siano state reinterpretate in contesti teatrali europei ed extraeuropei, e come il Centro di studi ibseniani dell’Università di Oslo abbia cercato di studiarne l’impatto.
Nell'ambito di una rinnovata riflessione sulle competenze per la vita e per il lavoro, il Seminario propone la voce articolata di studiose e studiosi che accompagneranno l'ascoltatore in un viaggio, particolarmente significativo, dalla definizione di competenza, alla trasformazione e implementazione delle medesime nei contesti della ricerca, delle professioni, del trasferimento tecnologico. L'evento sarà l’occasione per presentare al pubblico tre contributi di ricerca: il volume "Individuazione, validazione e certificazione delle competenze. Diritti e scenari futuri", curato da Olga Turrini, e i numeri della Rivista pedagogica Form@re (3/2022, 1/2023), "Life Skills e transizioni umane".
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di istituire una sorta di dialogo permanente tra il Dipartimento, l’Università, la Scuola e la Città su tematiche linguistiche, attraverso incontri che si tengono ogni due settimane, in un clima informale che favorisca la discussione e il confronto. L’iniziativa è coordinata da Letizia Vezzosi, anche in collaborazione con il Circolo Linguistico Fiorentino (https://www.facebook.com/CLFiorentino).
Gli incontri regolari si tengono presso la sede della Biblioteca Umanistica (Sala di Linguistica, Piazza Brunelleschi 4, Firenze).
Si prevedono anche incontri straordinari in occasione di presentazioni di libri, convegni o seminari sempre inerenti questioni (meta)linguistiche e testuali.
Il calendario di tutti gli incontri è definito con cadenza trimestrale.
Calendario degli incontri
Edoardo Lombardi Vallauri
Sessismo o non sessismo dell’italiano, e rimedi proposti: una raccolta di argomenti
(10 marzo 2023)
Edoardo Lombardi Vallauri è Professore Ordinario di Linguistica Generale all’Università Roma Tre. È autore di diversi volumi scientifici e divulgativi, tra cui Parlare l’italiano (Il Mulino), La linguistica in pratica (Il Mulino), Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano (Eri-Rai & AUP), Parole di giornata (con Giorgio Moretti, Il Mulino), Onomatopea e fonosimbolismo (con Luca Nobile, Carocci), La lingua disonesta (Il Mulino), Ancora bigotti (Einaudi). È stato ideatore e conduttore della trasmissione Castelli in Aria (Rai Radio Tre). Si interessa principalmente di linguistica generale, linguistica giapponese, linguistica italiana, comunicazione persuasiva, linguaggio e cervello.
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Letizia Vezzosi
Tracce linguistiche per una diversa interpretazione di un'insolita agiografia: il caso del poema Saint Erkenwald
(24 marzo 2023)
Letizia Vezzosi è docente di Filologia Germanica presso l'Università di Firenze. È co-fondatrice e co-direttrice della rivista on-line Medioevo Europeo e membro del comitato scientifico della rivista LEA - Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente. Ha curato i numeri speciali della rivista Filologia germanica su "Lingue del Mare del Nord", "Prosa inglese antica" e "Medio inglese: Language and Manuscript Traditions". È autrice di volumi scientifici come La sintassi della subordinazione in anglosassone e Il medio neerlandese. I suoi attuali campi di ricerca comprendono la linguistica storica inglese, il cambiamento semantico, il contatto linguistico, il code switching e la pragmatica storica.
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Sabrina Ballestracci
Connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco
(31 marzo 2023)
Sabrina Ballestracci ha conseguito il Dottorato in Linguistica delle Lingue moderne (Linguistica tedesca) presso l’Università di Pisa e attualmente è Professore associato di Lingua e Traduzione Tedesca presso l’Università di Firenze. È responsabile di unità locale del progetto Erasmus+ European University Tandem (EUniTa), coordina la sezione di tedesco dell’Unità di Ricerca Lessico Multilingue dei Beni Culturali (LBC) e dal 2013 collabora con il Prof. Dr. Hardarik Blühdorn del Leibniz-Institut für Deutsche Sprache (IDS – Mannheim) nell’ambito di un progetto dedicato alle connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco. I suoi principali interessi sono: apprendimento e didattica del tedesco L2, grammatica contrastiva tedesco-italiano, traduzione letteraria e specialistica, stilistica linguistica. Tra i suoi lavori più recenti: due monografie (L’apprendimento guidato del tedesco L2. Teorie, ricerche empiriche e implicazioni didattiche, 2023, Tab Edizioni; Connettivi tedeschi e poeticità. L’attivazione dell’interprete tra forma e funzione, 2019, FUP) e diversi saggi, tra cui Für die universitäre DaF-Didaktik sind sprachwissenschaftlich konzipierte Online-Korpusressourcen eine Ressource! (2022) e in collaborazione con Hardarik Blühdorn Wiederholung, Parallelismus und Kontrast. Die Kodierung von Adversativverknüpfungen in Wissenschaftstexten Deutsch-Italienisch (2022).
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Enzo Caffarelli
Bandelisco ovvero Luca Serianni: certezze e misteri onomastici di uno scienziato della lingua italiana
(14 aprile 2023)
Enzo Caffarelli (Roma, 1953), allievo di Luca Serianni, ha pubblicato la sua tesi di laurea in Germania (“L’onomastica personale nella città di Roma dalla fine del secolo XIX ad oggi”, Tübingen, Niemeyer 1996). Nel 1995 ha fondato, con Serianni e altri illustri studiosi italiani e stranieri, la Rivista Italiana di Onomastica-RIOn, che tuttora dirige. Agli inizi del XXI sec. è stato professore a contratto presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, tenendo corsi sui nomi propri e coordinando il LIOn-Laboratorio internazionale di onomastica. È consulente dell’Accademia della Crusca per l’onomastica e la deonomastica e ha collaborato con il progetto panromanzo PatRom (Patronymica Romanica). Tra le sue pubblicazioni, i due volumi I cognomi in Italia. Dizionario storico ed etimologico, con Carla Marcato (Torino, Utet 2008) e circa 300 tra monografie e contributi in miscellanee e riviste. Per la SER-Società Editrice Romana dirige le collane “Quaderni italiani di RIOn”, “Quaderni internazionali di RIOn”, “Chiamare l’Italia per nome” e “L’arte del nome”. In quest’ultima ha pubblicato il dizionario dei cognomi dei nuovi italiani (immigrati stranieri), un dizionario dei nomi mariani, le monografie su “Paparazzo”, sul cognome “Rossi”, sull’onomastica di Totò, un repertorio di cognomi curiosi, ingannevoli e imbarazzanti e 450 domande e risposte sui cognomi. Ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo in Italia degli studi di antroponimia (soprannomi) e toponomastica (odonimi) e quelli innovativi su crematonimia (marchi commerciali), transonimia (dal nome proprio al nome proprio di differente tipologia), statistica e mode onomastiche e onomastica letteraria.
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Fabio Ardolino
Speakers with an attitude: il ruolo degli atteggiamenti sociali nell'acquisizione spontanea di una L2
(21 aprile 2023)
Fabio Ardolino (Avellino, 1990) è attualmente ricercatore postdoc e membro del Laboratorio di Fonetica ALPS presso la Libera Università di Bolzano-Bozen. Addottoratosi in Linguistica presso l’Università di Pisa (in cotutela con l’Aix-Marseille Université), si occupa prevalentemente di fonetica sperimentale e sociofonetica, atteggiamenti linguistici, archivi orali e documentazione linguistica. Come docente a contratto, insegna Linguistica Generale presso l’ateneo di Bolzano e l’Università Federico II di Napoli.
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Antonio Vinciguerra
Note di antroponimia popolare napoletana
(5 maggio 2023)
Antonio Vinciguerra è ricercatore in Linguistica italiana presso l’Università di Firenze, dove si è addottorato nel 2014 con la tesi Il Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco. Studio ed edizione critica della parte inedita (F-Z). Dal 2013 al 2019 è stato titolare di assegni di ricerca e borse di studio per progetti di ambito lessicografico, ha fatto parte del PRIN “Pratiche, linguaggi e teorie della delegittimazione politica nell’Europa contemporanea” ed è stato docente a contratto presso le università di Firenze e di Siena.
È inoltre collaboratore del Lessico etimologico italiano (LEI), dell’Accademia della Crusca e del magazine “Lingua italiana” - Treccani.it. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la lessicografia italiana e dialettale, le varietà regionali di italiano, la questione della lingua e la lingua della politica, con particolare riguardo all’età moderna e contemporanea. A tali temi ha dedicato diversi contributi, fra cui le monografie Purismo e antipurismo a Napoli nell’Ottocento (2015), Alle origini della lessicografia politica in Italia (2016), l’edizione critica del Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco (2018), «Quella specie di lingua letteraria provincialesca». Sui manualetti postunitari per la correzione dei regionalismi (2021).
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Martina Verdelli
Costruzioni sintagmatiche del bergamasco. Un approccio costruzionista ai verbi sintagmatici con particelle fò e vià del dialetto bergamasco
(12 maggio 2023)
Martina Verdelli (Bergamo, 1996) si è laureata in Linguistica nel 2022 presso l'Università di Pavia. Collabora attualmente al progetto finanziato "LiLa: Linking Latin" presso il centro di ricerca di linguistica computazionale CIRCSE - Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato su linguistica computazionale e morfologia valutativa (in corso di pubblicazione). I suoi interessi coinvolgono in particolare la morfologia, i meccanismi di formazione delle parole e la linguistica computazionale.
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DOI: 10.57596/1-7-12-05-2023
Emanuela Marini
Diffusione della classe dei verbi latini in -cinor/-cino nell'ambito del teatro comico
(19 maggio 2023)
Emanuela Marini è attualmente docente di ruolo di Lettere e Latino al Liceo Castelnuovo – Firenze. Ha conseguito due dottorati di ricerca in Linguistica, il primo presso l’Università di Pisa e il secondo in co-tutela tra l’Università di Paris IV -Sorbonne e l’Università di Macerata. Ha tenuto insegnamenti presso l’Università di Bologna dal 2002 al 2008, presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne. Si interessa di linguistica latina.
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Romina Vergari
Toward a Contrastive Semantics of the Biblical Lexicon
Introducono Ida Zatelli e Letizia Vezzosi
(9 giugno 2023)
Martina Turconi
Correlati neurali dell’apprendimento linguistico in età pre-lessicale. Esperimenti in corso presso il BabyLab di Padova
(16 giugno 2023)
Paolo La Spisa
Note a margine sulla linguistica araba di Louis Massignon
(23 giugno 2023)
Il Festival della Letteratura-Mondo di Sal (Capo Verde) si propone di contribuire all'ampliamento dei canoni letterari di fronte alle plurali e diverse pratiche letterarie internazionali e, attraverso la costruzione di partnership e reti di contatto, far circolare e dialogare gli autori e le loro opere in una piattaforma allargata. Il Festival della Letteratura-Mondo di Sal è giunto alla sua IV edizione e si avvia alla V edizione, che si terrà nel giugno 2023 e sarà dedicata alla linguista capoverdiana Dulce Almada e allo scrittore e traduttore italiano Antonio Tabucchi. Il Seminario, organizzato dal Dipartimento FORLILPSI, in collaborazione con la cattedra di Lingua e Letteratura portoghese e brasiliana del Dipartimento DILEF, vuole essere un’occasione di confronto sul tema della letteratura mondo in relazione alle letterature emergenti e la sede per riflettere sulla proposta degli organizzatori del Festival di partnership con l’Università di Firenze.
Il primo Master in Editoria cartacea e digitale dell'Università degli Studi di Firenze ha l'obiettivo di formare professionisti esperti nel settore dell’editoria cartacea e digitale, fornendo loro conoscenze e competenze che consentono di ricoprire i vari ruoli della filiera editoriale nei relativi ambiti lavorativi. In particolare: redattori; correttori di bozze; editor; impaginatori e grafici editoriali; responsabili della produzione editoriale; coordinatori editoriali; informatici editoriali; addetti stampa e marketing; project manager e tecnici della comunicazione digitale.
Il Master in Editoria collabora a Testo 2023 con un Laboratorio dedicato all'editing e all'impaginazione, che si terrà venerdì 24 febbraio 2023, a partire dalle ore 18.00, presso la Stazione Leopolda di Firenze.
Modulo I
Modulo II
Modulo III
L'iniziativa presenta le esperienze di Public History attivate nelle scuole italiane come percorsi di coprogettazione.
Il CEProD (CEntro di Ricerca Professional Development) è un centro di ricerca applicata allo sviluppo delle professioni educative, formative, di cura e di mediazione. La giornata di presentazione, che si terrà il 23 febbraio, servirà per far conoscere a tutti i docenti e studenti dell’ateneo le diverse prospettive di ricerca promosse dal centro sulle professioni che lavorano nell’ottica del Benessere inteso come “prendersi cura dell’altro, riconoscendone i bisogni specifici (to care)”.
L’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, ha organizzato per il prossimo 20 Febbraio 2023, alle ore 17, un incontro di formazione per promuovere l’arricchimento professionale degli insegnanti-tutor dei docenti neoassunti.
In tal modo i docenti che parteciperanno, oltre a far parte della comunità di ricerca, apprenderanno gli strumenti per l’osservazione e la valutazione dei docenti nell’anno di formazione e di prova che sono già stati utilizzati negli anni precedenti, e potranno acquisire nuove competenze per il profilo professionale dei docenti.
Sarà oggetto di analisi, inoltre, il recente decreto 226/2022, Disposizioni concernenti il percorso di formazione e di prova del personale docente ed educativo.
Il Laboratory of Educational Research for social innovation and cooperation (LAB-E.R.) dell’Università degli Studi di Firenze organizza un seminario di studi sul tema del trasferimento delle conoscenze scientifiche e sul contributo che spin-off e laboratori congiunti possono avere in termini di innovazione e impatto sul territorio.
Il Piano Strategico 22-24 dell’Università degli Studi di Firenze ha tra i suoi obiettivi l’“implementazione del trasferimento delle conoscenze all’interno dei Dipartimenti quale motore per generare valore sociale, culturale ed economico attraverso l’innovazione, in forte sinergia con l’ecosistema territoriale” (obiettivo 3.3.1).
Il laboratorio LAB-E.R., all’interno di questo quadro, si propone di avviare una fase programmatica per il biennio 23-24 che vedrà coinvolte le proprie organizzazioni partner in un lavoro sinergico volto a individuare finalità strategiche, linee di ricerca-intervento condivise e progettualità comuni, capaci di generare impatto sociale nei territori e nelle comunità di appartenenza.
Il National Multiplier Event italiano del progetto europeo STEAM2GO offre ai partecipanti l’occasione per confrontarsi con il mondo del making e del tinkering, quel moderno artigianato che coinvolge appassionati di tutte le età nello sperimentare soluzioni creative a problemi concreti, facendo perno sull’uso di tecnologie contemporanee e materiali di riciclo. Se allestiti nelle scuole, i makerspace diventano spazi inclusivi, in cui attivare apprendimenti disciplinari e life skills, decostruendo ed esplorando problemi complessi, in un clima ludico e collaborativo. L’evento è particolarmente rivolto a tutti i docenti e i formatori.
L’incontro con il prof. Nick Mead (Oxford Brookes University, UK) è l'occasione per discutere a fondo e a più voci sulla proposta di utilizzare i saperi storici per le attività di formazione dei formatori: che funzione può avere la storia per la professionalità dei docenti? Che tipo di storia è utile al futuro docente? Partecipano alla tavola rotonda docenti universitari delle discipline pedagogiche, dirigenti scolastici, insegnanti di scuola primaria e secondaria, tutor universitari. Sono coinvolti nell'organizzazione e nella discussione sia il corso di laurea in scienze della formazione primaria che quello di Dirigenza scolastica e pedagogia clinica.
Come consuetudine da alcuni anni, il Corso di Perfezionamento di Didattica della Shoah, del Dipartimento FORLILPSI, coordinato dalla Prof.ssa Silvia Guetta, organizza per il Giorno della Memoria, un incontro aperto alla cittadinanza.
Il titolo di quest’anno è Testimonianze dall’Ucraina.
Avremo modo di ascoltare la testimonianza del Professore ucraino Boris Zabarko rifugiato in Germania dallo scorso marzo, storico, vincitore del premio ha ricevuto il premio dalla National Academy of Sciences of Ukraine e presidente dell'associazione ucraina dei campi di concentramento e dei sopravvissuti al ghetto; e di conoscere il grande lavoro di ricerca svolto in Ucraina dalla dott.ssa Edda Fogarollo nel ricostruire la storia di Lucy Kalika, una giovane ragazza odessita, che ha vissuto 820 giorni nel grembo della terra per salvare la sua vita e la vita dei suoi familiari dal nazismo.
Importanti ed inedite testimonianze che ci fanno conoscere ciò che è accaduto in questa terra dell'Est Europa, rimasta nel silenzio per lunghi decenni a causa della Cortina di Ferro.
La prenotazione è obbligatoria.
Il seminario eTwinning, che si terrà il 31/01/23 prevede il coinvolgimento di ambasciatori, professori, tutor universitari, referenti ITE e si inserisce all'interno della formazione prevista dal Piano Regionale eTwinning voluta dal MI. Esso è rivolto a tutor scolastici, insegnanti, studenti, futuri docenti e intende presentare lo stato dell’arte del percorso eTwinning, le potenzialità di una didattica digitale e di partenariati strategici, l'efficacia di buone pratiche, i vari livelli di implementazione nei diversi percorsi universitari: insegnamenti, laboratori, in attività e moduli intra/interistituzionali del tirocinio aggiuntivo e opzionale eTwinning ITE.
L’evento prevede la premiazione del CdS in Formazione Primaria dell’Università di Firenze in seguito al conferimento dell’“European eTwinning ITE Award 2022”, nel corso della Conferenza Europea 2022 (30/11-2/12). Tale ambito riconoscimento è frutto della pianificazione attenta e capillare che si è snodata fra tre assi principali: l’integrazione del curricolo, lo sviluppo dei progetti e l’attività di ricerca.
Durante la cerimonia saranno consegnati gli attestati di riconoscimento inviati dalla Commissione Europea a tutti i protagonisti coinvolti nel percorso eTwinning ITE che hanno concorso, attraverso i loro progetti e/o azioni, al conseguimento di un premio così prestigioso.
Il ciclo di webinar, aperto a tutti gli interessati, si inserisce all’interno degli eventi “Lunedì della ricerca”, un’iniziativa promossa dal Corso di Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia. Ogni webinar sarà organizzato dai dottorandi e dalle dottorande di uno dei quattro differenti curricula di cui il Corso di Dottorato si compone.
Il tema che fa da filo conduttore al ciclo è il flusso continuo tra reale e virtuale. Con il termine di “ONLIFE”, infatti, Luciano Floridi (2014) intende definire l’epoca attuale in cui non è più possibile distinguere in maniera netta ciò che facciamo online da ciò che facciamo offline; e non semplicemente perché siamo sempre collegati, ma perché la realtà fisica oggi è sempre, e in modo imprescindibile, connessa alla realtà digitale.
Ritorna l’appuntamento annuale dei “Lunedì della Ricerca” un ciclo di incontri on-line organizzato dai dottorandi di ciascun curricolo del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. I dottorandi ne curano l’ideazione, in accordo con il coordinatore del loro curricolo, l’organizzazione e la comunicazione.
La proposta come curriculum di Teoria e Storia dei processi formativi è la realizzazione di una tavola rotonda focalizzata sul tema della comunicazione e divulgazione storica consapevole, un fenomeno che nel corso degli ultimi anni ha registrato progressi importanti soprattutto tramite i social network.
Secondo appuntamento del ciclo di webinar intitolato “Lunedì della ricerca” organizzato dalle dottorande e dai dottorandi del Corso di Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Dottorande e dotto- randi ne curano l’ideazione, in accordo con il coordinatore del loro curriculum, l’organizzazione e la comunicazione.
Il curriculum di Metodologia della ricerca per i servizi socio-educativi propone un incontro sul tema del rapporto tra teoria e ricerca nella realtà estesa, con una particolare attenzione all’ambito scolastico.
Terzo appuntamento del ciclo di webinar “Lunedì della ricerca” organizzato dalle dottorande e dai dotto- randi del Corso di Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Dottorande e dottorandi ne curano l’ideazione, in accordo con il coordinatore del loro curriculum, l’organizzazione e la comunicazione.
Il curriculum Qualità della conoscenza e saperi delle differenze, formazione, lavoro propone un incontro sul tema del futuro delle professioni e delle relazioni sociali nei nuovi contesti ibridi tra reale e virtuale.
Quarto e ultimo appuntamento del ciclo di webinar “Lunedì della ricerca” organizzato dalle dottorande e dai dottorandi del Corso di Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Dottorande e dottorandi ne curano l’ideazione, in accordo con il coordinatore del curriculum, l’organizzazione e la comunicazione.
Il curriculum Scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione, sociale, dell’organizzazione e del lavoro propone un incontro sul tema dell’uso delle nuove tecnologie, come ambienti virtuali e intelligenza artificiale, come strumenti di ricerca in ambito psicologico.
L’iniziativa, a partire dalla memoria e dalla storia del Novecento, intende offrire una riflessione sui percorsi storico-didattici in grado di leggere il nostro presente in ambito formativo.
Ci sono almeno cinquant'anni di distanza tra lo sterminio avvenuto ad Auschwitz-Birkenau e il genocidio di Srebrenica. Era il 12 luglio 1995, quando più di 8000 persone furono trucidate dalle truppe del generale Ratko Mladić, sotto gli occhi inerti dei caschi blu delle Nazioni Unite. Auschwitz e Srebrenica non sono vicende storiche identiche, ma proprio per questo ci interrogano sui tanti disattesi "mai più" pronunciati nel tempo, fino alle guerre di oggi ed è questa necessaria riflessione che restituisce il senso profondo del Giorno della Memoria.
Il libro che verrà presentato illustra la storia dell’Ucraina servendosi di 100 date significative, a partire dal 400 a.C. e dalle popolazioni che abitavano le steppe a nord del Mar Nero e del Mar Caspio fino ad arrivare al 2022 e all’invasione russa. La storia dell’Ucraina è narrata in uno stile semplice e accattivante al tempo stesso, che permette anche ai non addetti ai lavori di seguire agilmente le fasi dell’evoluzione e della formazione di una distinta identità ucraina nel suo percorso storico all’interno di diverse entità statuali (Confederazione polacco-lituana, Impero Russo, Unione Sovietica).
Ultimo aggiornamento
05.06.2023